Grifoni osservati speciali

GRIFONI OSSERVATI SPECIALI

Progetto di reintroduzione del Grifone (Gyps fulvus) nella Riserva Naturale del Lago del Cornino (UD) Friuli. Installate moderne attrezzature per la ricerca e il monitoraggio di questi avvoltoi dalle grandi dimensioni. Prezioso il contributo di alcune strutture zoologiche associate all’UIZA
Sabato 25 maggio, esperti, tecnici, ornitologi, pubblica amministrazione, associazioni internazionali, strutture zoologiche italiane ed europee a Forgaria del Friuli, hanno fatto il punto sull’osservato speciale, il grifone, che con un suo colpo d’ala, collega l’Europa dai Pirenei all’Austria, dall’Abruzzo alla Sardegna, fino all’Africa.

Questo importante risultato è stato raggiunto grazie al prezioso sostegno e contributo di alcune strutture zoologiche italiane aderenti all’UIZA (Unione Italiana Giardini Zoologici e Acquari) e in particolare del Parco Natura Viva di Bussolengo che da anni fornisce alla Riserva Naturale, per il loro rilascio in natura, esemplari di Grifone, finanzia la telemetria e presta assistenza veterinaria agli animali selvatici in difficoltà.
“Il progetto messo in atto nella Riserva Naturale del Lago di Cornino rappresenta un bellissimo e reale modello di sinergia tra pubblico e privato, tra oasi naturalistiche protette e parchi privati, con la vera collaborazione di numerosi partner attivi per la tutela della biodiversità a livello internazionale.” – dichiara Cesare Avesani Zaborra, Direttore Parco Natura Viva e Presidente UIZA.

Il progetto volto alla conservazione del Grifone nella Riserva Naturale del Lago del Cornino ha avuto inizio circa 30 anni fa ad opera dell’ornitologo Fabio Perco e grazie a finanziamenti della regione Friuli Venezia Giulia e alla collaborazione del Comune di Forgaria sul Friuli. E’ in seguito passato di mano ed è ora gestito dal noto esperto di avvoltoi Fulvio Genero (membro della prestigiosa Vulture Conservation Foundation), su incarico del comune di Forgaria.
È con entusiasmo che Fulvio Genero, alla presentazione ufficiale del progetto, avvenuta sabato 25 maggio, ha dichiarato che nei mesi estivi il sito di Forgaria ospita oltre 200 esemplari di Grifone in volo e una popolazione di circa trenta coppie di recente insediamento che è in grado di riprodursi con crescente regolarità.
La conservazione delle quattro specie di avvoltoi storicamente presenti in Italia e in Europa (Avvoltoio monaco, Grifone, Capovaccaio e Gipeto) è strettamente correlata da un lato alle possibilità di instaurare adeguati punti di alimentazione per questi grandi necrofagi e dall’altro alla possibilità di potenziare i progetti di riproduzione in cattività.

A supporto del lavoro di ricerca e studio dei tecnici e degli esperti della Riserva, sono state recentemente installate per il monitoraggio del punto di alimentazione dei grifoni, due telecamere ad alta definizione, realizzata da una delle più qualificate ditte del settore la Syntec-Verona) attive 24 ore su 24 ore.
Una delle due telecamere è in funzione come webcam collegata via internet visibile cliccando qui.

“È grazie alla collaborazione di tutti i partner e all’enorme impegno nel portare avanti questo progetto, che possiamo festeggiare il grande risultato di oggi.  Poter monitorare il transito dei grifoni ha un valore indubbiamente scientifico, ma ha anche il potere di valorizzare e rendere più attrattiva questa splendida area naturale, creando materiale video disponibile online e dunque a tutto il mondo”. Così Enrico Frucco, assessore all’Ambiente Comune di Forgaria nel Friuli, conclude la giornata con la speranza di riuscire ad attivare nuove sinergie per il progetto.
A dare una risonanza internazionale all’intero Progetto Grifoni nel Friuli, la presenza durante la cerimonia del 25 maggio di due referenti dell’organizzazione sudafricana Global Conservation i quali si sono congratulati per gli sforzi finora sostenuti e per i risultati raggiunti. Global Conservation rappresenta un possibile e qualificato partner per sfide future in tema di Conservazione.

Dalle parole del sindaco di Forgaria, il dott. Pierluigi Molinaro“I progetti che coinvolgono realtà cosi importanti diventano un valore aggiunto per il nostro territorio e proprio dalla Riserva Naturale del Lago di Cornino, che questa Amministrazione Comunale sta costruendo progettualità di valorizzazione e di promozione turistica fondamentali per la salvaguardia e la continuità di progetti cosi eccellenti. Oggi abbiamo bisogno di collaborazione, di partnership, di percorsi condivisi tra le varie istituzioni e con chi guarda con gli occhi del cuore la natura, per riuscire insieme a creare quelle forme di promozione che possano valorizzare il nostro patrimonio naturale. I grifoni oggi volteggiando possono ammirare ciò che noi ogni giorno percorriamo e magari alle volte tralasciamo nell’esasperazione del tempo, ma loro da lassù ammirano il Fiume Tagliamento che lambisce la Riserva Naturale e l’altopiano di Monte Prata stupenda altura a 900 mt. Sono questi aspetti che insieme dobbiamo sviluppare nel futuro”.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE…

Il Grifone (Gyps fulvus) è un avvoltoio di grandi dimensioni con un’apertura alare di quasi tre metri e un peso di 7-12 kg. Requisiti ecologici fondamentali per il grifone sono la presenza di vaste superfici aperte per la ricerca del cibo, forme di allevamento tradizionali che consentano una certa potenzialità trofica e la disponibilità di pareti rocciose in aspre zone montane per la nidificazione.
Specie gregaria con un accentuato comportamento sociale, il grifone vive in colonie anche di grosse dimensioni. Per la ricerca del cibo, utilizza un sistema basato sulla collaborazione tra diversi individui: ogni Grifone esplora porzioni di territorio volando in genere a notevole altezza e mantenendosi in contatto visivo con altri esemplari che si muovono allo stesso modo; nel momento in cui vengono individuate carcasse di animali, i grifoni, iniziano a scendere in strette spirali, movimenti riconosciuti dagli altri avvoltoi che accorrono anche da grandi distanze.
Il pasto è preceduto da vigorose dispute in cui gli uccelli assumono caratteristiche posture che manifestano la loro eccitazione e hanno lo scopo di stabilire quali saranno i primi ad alimentarsi.
Le caratteristiche alimentari conferiscono al Grifone un ruolo ecologico particolarmente importante: quello di “spazzino” in grado di eliminare rapidamente le carogne e ridurre in tal modo la possibilità di diffusione di certe malattie infettive.